Gli ultrasuoni possono essere
definiti mediante parametri quali la frequenza, la lunghezza d'onda, la
velocità di propagazione, l'intensità (misurata in decibel), l'attenuazione
(dovuta all'impedenza acustica del mezzo attraversato).
Ultrasuoni in natura:
Nonostante, come detto, l'essere
umano non sia in grado di udire gli ultrasuoni, altri animali hanno tale
capacità:
•i cani (per i quali sono in commercio
appositi fischietti di richiamo agli ultrasuoni);
•i delfini
e le balene che li usano per comunicare tra
loro;
•i pipistrelli
che li usano per vedere gli ostacoli mentre volano di notte,
•
i topi per i quali questi generano in
loro un vero e proprio stress senza tuttavia ucciderli, costringendoli però ad
abbandonare quel luogo.
Dissuasori ad ultrasuoni
per ratti e topi.
I roditori
come ad esempio topi e ratti, sono particolarmente sensibili alle frequenze
relativamente alte, che usano normalmente per comunicare, dai 32 agli 85 KHz.
Non appena i roditori vengono colpiti dagli ultrasuoni entrano in uno stato di forte stress che può scomparire solo
allontanandosi dalla causa, ovvero uscendo dall’ambiente protetto. In caso
contrario gli ultrasuoni colpiscono l’animale con effetti di stordimento,
nausea o in casi estremi shock.
Criticità riscontrate:
• Come gli esseri umani, i topi si
abituano a vivere in posti rumorosi.
• Gli apparecchi ad ultrasuoni sono
molto costosi.
• Gli ultrasuoni possono essere
efficaci per i roditori ma pericolosi per
gli uomini.
•
Gli apparecchi sono utilizzati in luoghi con rete elettrica perché
alimentati elettricamente.
• Gli apparecchi imitano il verso
dei predatori ma ben presto gli animali
capiscono che quel suono non è collegato al predatore.
Fischietto per cani:
•Esso è un valido strumento che,
grazie agli ultrasuoni, ti permette di comunicare con il
tuo cane anche a distanze elevate,
senza per questo infastidire altre persone presenti nelle vicinanze.
Per capirne il funzionamento si
deve conoscere come funziona l’udito del cane.
A differenza dell’uomo, il cane
riesce a percepire suoni a frequenze diverse. Infatti se per l’uomo la
frequenza è di 20-20.000 Hz, per il cane è di 10-50.000 Hz e
quindi superiore all’essere umano.
Questo vuol dire che il fischietto per cani riesce a produrre un suono che
all’orecchio umano non è percettibile, mentre all’orecchio canino è sentito
molto bene.
Questo infatti permetteva all’uomo
di controllarne i movimenti anche sulle lunghe distanze,
laddove il cane doveva percorrere tragitti che lo portavano lontano dal
padrone.
Si è poi scoperto che il fischietto
può essere utilizzato comodamente anche per i cani domestici da compagnia,
andando a sostituire la voce umana.
L’udito dei gatti
Il gatto
ha un udito particolarmente sviluppato, anche rispetto al cane e tale capacità
uditiva non viene meno neppure quando dorme. Essi
sentono benissimo le frequenze
sonore alte e anche gli ultrasuoni, arrivando addirittura fino a 100mila hertz
al secondo, pari all’intensità sonora dello squittio di un topo. Tale
percezione è legata alla loro natura di predatori. Grazie a questo “super potere”,
infatti, i felini sono in grado di sentire i suoni emessi da roditori e
uccelli. Inoltre sono
abilissimi nel riconoscerne l’esatta provenienza poiché hanno la capacità di
ruotare di 180° le orecchie e di inclinarle verso la fonte del suono.
Sfortunatamente però dopo il 5°
anno di età il micio comincia a percepire sempre meno i suoni e quando diventa
anziano spesso è quasi sordo. La sordità chiaramente può rappresentare un
problema, anche se si riscontra più frequentemente nei gatti bianchi e quelli
con gli occhi azzurri a causa di una predisposizione genetica (gene W).
•Voce alta e suoni acuti
I gatti
hanno un senso dell’ udito migliore degli umani e possono sentire frequenze
fino a una volta e mezzo superiori a quella dell’orecchio umano. Questa
capacità di ascoltare i suoni acuti è utile quando il gatto è occupato nella
caccia. Tuttavia, il gatto può anche associare questi suoni ad alta voce e
acuti con un sentimento di angoscia, soprattutto se suonano come un gattino o
lo squittio di un altro animale.
•Suoni domestici
Ci sono
una serie di suoni domestici che possono infastidire e spaventarli. La maggior parte di questi suoni
sono o acuti o di forte ronzio. Per esempio, il cigolio del forno, che vibra producendo un rumore
metallico, è un rumore acuto che i gatti trovano fastidioso. Colpi secchi e
vuoti e grida ad alta voce li
spaventano o infastidiscono.
Sindrome di Tom e Jerry
È una malattia detta riflessa
perché si scatena quando un gatto sente dei rumori forti che gli provocano
crisi epilettiche e convulsioni. I gatti che soffrono di questa malattia hanno
15 anni e i più propensi sono i gatti birmani. Oltre di un attacco epilettico,
possono soffrire di strappi muscolari e perdite di coscienza.
I rumori che tendono a causare
queste vere e proprie crisi epilettiche sono:
•
Accartocciare la carta stagnola (82 gatti su 96)
•Sbattere
un cucchiaino di metallo in una tazza (79/96)
•Il
rumore di una tazza appoggiata su un tavolo (72/96)
•Accartocciare
carta o plastica (71/96)
•Il
rumore che si fa quando si pigiano i tasti della tastiera o il click del mouse
(61/96)
•Appoggiare monete o chiavi sul tavolo (59/96)
•Il
martellamento di un chiodo (38/96)
•Lo
schioccare della lingua dell’uomo (24/96)
•Dissuasori per gatti
Non appena
il sensore registra un movimento nell'area in cui il gatto si muove,
invia per 15 secondi un suono che le
persone non percepiscono
ma i gatti si. Infatti, i gatti possono essere
infastiditi da ultrasuoni a frequenze relativamente basse, al limite
dell’udibile (18-27 KHz).
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